Il Giudice di Pace di Ragusa ha chiarito che l’impresa che adotta tutte le cautele volte a evitare che il conducente di mezzi pesanti commetta un’infrazione delle norme sui tempi di guida e di riposo, non deve ritenersi automaticamente responsabile ai sensi del codice della strada.
Nella sentenza è stato decretato che un organo di Polizia Stradale, così come un organo ispettivo del Lavoro, prima di applicare la sanzione dovrebbe verificare se l’impresa ha provveduto a far svolgere corsi di formazione e se ha imposto ai propri autisti di rispettare le disposizioni in materia di tempi di guida e di riposo.
Nella fattispecie, l’impresa aveva correttamente rispettato gli obblighi formativi ed informativi in materia, pertanto, è risultata regolarmente adempiente.
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