Roma, 21 novembre 2023 – L’Austria ha recentemente chiesto all’Italia di aumentare la propria quota del traffico merci trasferite su ferrovia verso il proprio Paese, che attualmente si attesta al 26% del volume totale.
I dati relativi al 2021 pubblicati da Statistik Austria, l’organo ufficiale del governo austriaco a Vienna, evidenziano però che il traffico interno austriaco delle merci trasferito su ferrovia è pari solamente al 6,9% del totale.
“Invece di chiedere sforzi ai paesi confinanti, l’Austria farebbe bene a guardare in casa propria. Una quota di traffico ferroviario del solo 6,9% è sotto la media europea e andrebbe aumentata” - risponde Thomas Baumgartner, delegato per le questioni del Brennero di ANITA, alle comunicazioni dell’Assessore ai trasporti della regione del Tirolo, che aveva recentemente affermato che in Austria il 30% di tutte le merci viaggiano su rotaia.
Mentre per il traffico in transito l’Austria impone aspre limitazioni al traffico, queste non valgono per il traffico locale né per quello con partenza o destinazione in Tirolo. “E’ una discriminazione non più tollerabile e bene ha fatto il Ministro Salvini a fare ricorso alla Corte di Giustizia europea” – ha aggiunto Baumgartner - “Tutti i trasportatori sono pronti a trasferire più merce possibile alla ferrovia, ma attualmente non ci sono più tracce disponibili e i terminali ferroviari per il trasbordo sono saturi. Per evitare i continui incolonnamenti sull’autostrada del Brennero, incrementare la sicurezza degli autisti in transito ed evitare costi inutili alle aziende di trasporto e all’export del made in Italy, occorre eliminare urgentemente il divieto di circolazione e doppio pedaggio notturno. Questo consentirebbe sicuramente un traffico più fluido con minore impatto ambientale” conclude Baumgartner.