ANITA in audizione alla Camera su revisione mezzi e patenti di guida
Il superamento delle inefficienze della Motorizzazione Civileè stato il tema al centro dell’audizione di ANITA di fronte alla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati.
La mancanza di un numero adeguato di addetti negli Uffici della Motorizzazione Civile, a livello centrale e periferico, causa infatti alle imprese dell’autotrasporto numerose problematiche legate alla gestione delle flotte e del personale, in particolare per quanto riguarda l’immatricolazione dei veicoli, la loro revisione, il rilascio del documento unico di circolazione e le pratiche legate alla CQC.
Per ANITA l’esternalizzazione del processo di revisione dei veicoli pesanti attraverso il lavoro delle officine private e degli ispettori iscritti al RUI deve restare un processo irreversibile, occorre però superare le attuali criticità e i ritardi nella sua attivazione.
ANITA ha inoltre evidenziato la necessità di aumentare la frequenza e la produttività delle sedute di revisione prenotate, assicurando alle imprese coinvolte nell’iter di revisione dei mezzi pesanti la massima flessibilità nel “cambio targa”, anche a ridosso della seduta prenotata.
L’Associazione ha voluto ancora una volta ricordare le difficoltà legate ai lunghi tempi e agli eccessivi costi per l’ottenimento dei titoli abilitativi alla professione di autista, proponendo diverse soluzioni per contrastare l’ormai cronica carenza di personale qualificato nel settore.
Per ANITA occorre ripensare alla procedura di ottenimento dei titoli, investendo sulla formazione e sul ruolo delle autoscuole. Un maggior ricorso alla formazione a distanza sincrona per il conseguimento della CQC e delle patenti e l’attivazione di percorsi formativi ad hoc per gli autisti presso gli Istituti Tecnici specifici per il trasporto e la logistica rappresentano per l’Associazione delle possibili soluzioni al problema.