Comunicato Stampa - Proroga esenzione per il traffico locale e di transito est/ovest in Tirolo - Baumgartner: "Ennesima beffa, ingiusto nascondersi dietro la scusa dell'ambiente"
Roma, 20 dicembre 2022 – Il Governo tirolese ha prorogato fino al 31 dicembre 2023 il regime di esenzione per il traffico locale in direzione est/ovest dei divieti settoriali che riguardano i mezzi pesanti, attualmente in vigore in Austria.
Tali esenzioni dai divieti prevedono di fatto un’inaccettabile differenziazione tra i mezzi in transito nel territorio tirolese in direzione sud/nord per i collegamenti dell’interscambio merci tra l’Italia e il Nord Europa e i mezzi provenienti dalla Svizzera e che transitano in tale regione in direzione dell’Austria dell’Est, in quanto mentre per i primi è previsto obbligatoriamente l’utilizzo di veicoli Euro VI immatricolati successivamente al 31 agosto 2018, per quelli impegnati nel traffico locale o nel transito est/ovest è invece consentito che i veicoli Euro VI siano immatricolati in qualunque data.
“La proroga dell’esenzione per il traffico locale e di transito est/ovest rappresenta l’ennesima beffa al settore dell’autotrasporto merci - afferma il Presidente di ANITA Thomas Baumgartner - in quanto legittima ancora una volta una disparità di trattamento da parte del Governo tirolese, più volte denunciata dalla nostra Associazione, in un corridoio come il Brennero di fondamentale importanza per garantire il transito delle merci da e verso l’Europa”.
“L’obiettivo del Tirolo di ridurre l’inquinamento atmosferico causato dai veicoli, alla luce di tale ingiusto favoritismo verso gli interessi delle proprie imprese, dimostra senza ombra di dubbio che la tutela ambientale non è il vero motivo dei divieti introdotti dal Land austriaco” - ha concluso Baumgartner.
ANITA in merito ai divieti austriaci ha presentato un ricorso contro la Commissione europea insieme ad altre associazioni italiane e il Ministro Salvini si è dimostrato sensibile e determinato nel porre la questione a livello europeo affinché si raggiunga una soluzione, nel rispetto dei principi europei, che consenta di superare l’attuale situazione dei “due pesi e due misure” attuata dal Governo austriaco.