ANITA invia un documento alle forze politiche contenente priorita' e proposte per il settore
ANITA ha inviato un documento alle forze politiche candidate alla prossima legislatura contenente le priorità individuate dall’associazione per il settore dell’autotrasporto e le relative proposte, formulate con l’intento di migliorare l’offerta e la capacità logistica del Paese, favorendo la transizione energetica delle imprese.
Le imprese di autotrasporto, si legge nel documento, si trovano ad operare in un contesto molto complesso e incerto, profondamente segnato dalle dinamiche inflattive e da fenomeni geopolitici di non facile soluzione.
L'aumento dei prezzi del gasolio, del gas, dell’energia elettrica e delle materie prime, le interruzioni delle catene di approvvigionamento e la chiusura di alcuni mercati strategici dovuti al conflitto russo-ucraino e la carenza di lavoratori nel settore si stanno aggiungendo alle già complesse sfide conseguenti alla crisi post pandemica e a quelle derivanti dalla decarbonizzazione del settore trasporti.
Le proposte presentate da ANITA, nel dettaglio, riguardano:
- L’ammodernamento del parco veicolare nell’ottica di proseguire nel processo di transizione energetica ed ambientale.
- L’attenzione da porre ai costi di esercizio delle imprese di autotrasporto e logistica per favorire la sostenibilità ambientale ed economica.
- La promozione di soluzioni innovative di trasporto quali la sperimentazione dell’European Modular System (EMS), il “P18”, la riforma dei divieti di circolazione nazionali e la libera circolazione sulla rete TEN-T.
- La promozione dell’intermodalità e della logistica integrata attraverso la riforma di Ferrobonus e Marebonus e gli investimenti infrastrutturali per favorire l’intermodalità.
- La risoluzione dei problemi esistenti nell’attraversamento del Brennero.
- La modifica della Legge Sabatini per accrescere la competitività del sistema imprenditoriale del Paese.
- Le misure per avvicinare i giovani al mestiere dell’autista, consentendo l’assunzione di lavoratori non comunitari e la creazione di percorsi scolastici dedicati.
- L’attuazione della lettera di vettura stradale in formato elettronico (eCMR).
- L’esclusione delle attività di trasporto e logistica svolte dalle imprese iscritte all’Albo nazionale degli Autotrasportatori dal versamento del contributo annuale per il funzionamento dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART).
- L’introduzione di misure per favorire la legalità degli appalti nella logistica.
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