Uno spazio di dialogo tra gli operatori economici e l’Amministrazione pubblica ove trovare soluzioni efficaci e condivise alle problematiche delle consegne di ultimo miglio, innanzitutto valorizzando i progetti pilota più promettenti e premiando i comportamenti virtuosi di chi investe in innovazione e sostenibilità ambientale. Così ANITA vede il Living Lab Logistica, tavolo di lavoro permanente sulla logistica urbana avviato dal Comune di Roma lo scorso febbraio e coordinato da TRELAB dell’Università Roma Tre, a cui partecipa.
Secondo ANITA, il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile di Roma contiene ambiti d’intervento rilevanti, ma è necessario che vengano attuati dall’Amministrazione tenendo in debito conto le esigenze di tutti gli operatori del trasporto e della logistica che gravitano nella ZTL, in relazione alle diverse tipologie di merce movimentata. Esistono beni che per le loro dimensioni possono essere consegnati con cargo bikes o veicoli industriali leggeri, ma esistono anche prodotti il cui rifornimento necessita di bancali, mezzi con sponda idraulica e furgoni di maggiore portata che però hanno difficoltà ad essere utilizzati in ambito urbano a causa delle strette vie del Centro storico, di spazi inadeguati per il carico/scarico merci, di reperimento di autisti con patente C per la loro guida o addirittura perché i veicoli con le caratteristiche idonee al ciclo produttivo di talune tipologie di operatori sono di impossibile reperimento sul mercato.
Con grande soddisfazione ANITA ha accolto l’interesse che il Living Lab Logistica sta dimostrando per il progetto pilota
Emission-free Delivery (
https://www.fercam.com/it/news-stampa/news/fercam-scelte-green-per-una-logistica-a-emissioni-zero--1-868.html) della sua azienda associata FERCAM, la cui sperimentazione è già stata avviata in modo autonomo dall’impresa, che lo scorso dicembre ha inserito il primo veicolo elettrico per le consegne di ultimo miglio. Il pilota ha come obiettivo finale quello di arrivare entro il 2022 ad effettuare il 100% delle consegne nella “Fascia Verde” di Roma in modalità eco-friendly, facendo leva sull’utilizzo di veicoli green di portata fino a 7,5 tonnellate, progettati su misura per la distribuzione all’interno della città, con cui ridurre il numero dei viaggi e l’inquinamento.
Per ANITA, il pilota di FERCAM è molto innovativo e traduce in pratica un concetto di sostenibilità a 360°. Il totale ricambio della flotta con mezzi più green è solo un tassello del progetto, che mette mano anche all’efficientamento energetico dei magazzini e degli uffici, alla gestione dei rifiuti secondo un processo circolare di riciclo, alla produzione di energia rinnovabile in autoconsumo.
Una buona pratica che mette in luce le problematiche delle consegne in centro città non riconducibili solo ai corrieri espressi, la cui efficace gestione da parte dell’Amministrazione richiederebbe a giudizio di ANITA: incentivi per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale (in particolare metano ed elettrico) con portata fino 7,5 tonnellate e sistemi premiali per il loro utilizzo (anche in termini di accessi preferenziali alla ZTL), investimenti e incentivi sulla realizzazione di infrastrutture di ricarica per i mezzi elettrici, maggiore flessibilità negli orari di consegna con misure tese a promuovere accordi tra gli operatori del trasporto e gli esercizi commerciali.
ANITA auspica che le attività e le valutazioni condotte nell’ambito del Living Lab Logistica possano cogliere appieno le esigenze degli operatori del trasporto ed essere un punto di riferimento anche per le Amministrazioni impegnate nella gestione della mobilità delle merci nelle altre città italiane.
