ANITA ha predisposto una sezione con notizie dedicate al contenimento della diffusione del virus COVID-19 al fine di garantire la più ampia fruibilità delle informazioni e dei provvedimenti adottati dalle diverse Autorità in materia.

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato la nota relativa all’andamento dei rapporti di lavoro nel primo trimestre 2020, tratta dal Sistema delle Comunicazioni Obbligatorie: dai dati emergono i primi effetti dell'emergenza sanitaria da Covid-19 e delle misure di contenimento dell'epidemia adottate dal Governo.
 
Rispetto al primo trimestre 2019, il volume di contratti attivati, comprensivi delle trasformazioni, diminuisce del 10,4%, in misura sostanzialmente superiore per la componente femminile (-12,0%) rispetto a quella maschile (-9,1%).
 
Il calo delle attivazioni è attribuibile quasi del tutto alla variazione negativa osservata nel mese di marzo (-36,8%), periodo in cui le misure restrittive hanno comportato l'interruzione di gran parte delle attività, sull'intero territorio nazionale. Per contro, nei primi due mesi dell'anno la variazione tendenziale aveva fatto registrare un aumento pari a +2,0% (+1,2% nel mese di gennaio e +3,0% nel mese di febbraio). La variazione negativa ha coinvolto in primo luogo il Nord del Paese (-14,4%) e in misura minore il Mezzogiorno (-4,4%), mentre nel Centro si assiste a una diminuzione tendenziale pari a -11,3%.
 
Di seguito il link al testo completo della nota:
 
https://www.lavoro.gov.it/documenti-e-norme/studi-e-statistiche/Documents/I%20nota%20trimestrale%202020%20sulle%20Comunicazioni%20Obbligatorie/Nota-CO-I-trimestre-2020.pdf
 

Il Ministero per lo Sviluppo Economico e il Ministero del Lavoro hanno pubblicato una brochure riepilogativa delle principali misure, previste nel Decreto Legge “Rilancio",  dedicata all’emergenza.

In particolare il MISE ha riportato le principali misure a sostegno delle imprese, mentre i chiarimenti forniti dal Ministero del Lavoro, riguardano le misure per i lavoratori e le famiglie.

Il Ministero del Lavoro ha aggiornato le proprie FAQ in materia di emergenza da Covid-19.

Evidenziamo che gli aggiornamenti riguardano la possibilità o meno, per i datori di lavoro, di posticipare tutta la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. In sintesi, il Ministero ha affermato che:
 
·       il mancato aggiornamento non preclude la continuazione dell’attività (come previsto nel Protocollo) e viene rinviato alla fine della fase emergenziale;
 
·       la formazione da svolgere ex novo (ad esempio in caso di assunzione di nuovo personale, o nel caso di cambio di mansione, ovvero ancora nel caso dell'introduzione di nuove attrezzature di lavoro) non può essere posticipata, salvo restando la possibilità di svolgere la formazione in videoconferenza se ne ricorrono i presupposti;
 
·       le modalità di erogazione della formazione a distanza rimangono da preferire. Tuttavia, si ritiene possibile erogare formazione in presenza, inclusa la parte pratica dei corsi, se le condizioni logistiche ed organizzative adottate dal soggetto responsabile delle attività formative siano in grado di assicurare il pieno rispetto di tutte le misure di prevenzione e contenimento del contagio individuate per la gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19;
 
·       la formazione a distanza si può svolgere nella modalità della videoconferenza con modalità sincrona.
 

In conclusione, si deve ritenere superato il divieto di formazione in presenza a condizione che vengano rispettate le condizioni di sicurezza indicate nel Protocollo.