Alpi, Camera ratifica Protocollo con riserve
E’ stato approvato questa mattina alla Camera il disegno di legge che ratifica il Protocollo Trasporti della Convenzione Alpi, con un ordine del giorno che contiene riserve nell’applicazione del Protocollo.
"L’approvazione dell’ordine del giorno rappresenta un giusto compromesso tra l’esigenza per il nostro paese di dover ratificare e la necessità di assicurare la libera circolazione delle merci", ha dichiarato in una nota Eleuterio Arcese, presidente di ANITA.
"Abbiamo sostenuto con forza la necessità di non ratificare il Protocollo o almeno di inserire riserve alla ratifica, per salvaguardare il nostro sistema economico dalle conseguenze che l’accettazione del provvedimento avrebbe comportato sulla capacità di movimentazione delle merci nel traffico internazionale".
"Riconosciamo l’attenzione che il Governo ha rivolto al comparto, ascoltandone le preoccupazioni e accogliendone le proposte", ha evidenziato Arcese.
"Con l’ordine del giorno, infatti, il governo si impegna a vagliare in fase applicativa le misure introdotte dal protocollo, tenendo conto delle peculiarità dell’Italia, unico Paese per il quale l’attraversamento delle Alpi è vitale, essendo la sola via terrestre di collegamento con il mercato unico europeo internazionale".
"Inoltre, il chiarimento che la ratifica non pregiudica la possibilità di realizzare progetti stradali sul territorio italiano e che le disposizioni relative all’internalizzazione dei costi esterni sono da riferirsi al quadro comunitario, va nella direzione auspicata da ANITA".
"Al di là della questione legata alla costruzione di nuove infrastrutture, è importante infatti assicurare su quelle già esistenti la circolazione stradale delle merci, già messa a dura prova dai vincoli introdotti dai Paesi dell’arco alpino, dall’incremento dei pedaggi previsto dalla direttiva Eurovignette e dai divieti di circolazione in vigore
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