Il Consiglio dei Ministri, nei giorni scorsi, ha approvato in via preliminare il decreto di “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle autorità portuali”, presentato dal Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, in attuazione dell’articolo 8, comma 1, lettera f) della legge 7 agosto 2015, n. 124.
Il provvedimento, che punta sulla competitività dei porti italiani anche in un’ottica di sostegno al ruolo dell’Italia come piattaforma logistica del Mediterraneo, si introduce nelle politiche e nelle azioni per il rilancio della portualità e della logistica intrapreso dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio.
Il decreto attuativo include una serie di misure volte alla riorganizzazione amministrativa del sistema portuale nazionale, con la riduzione delle attuali Autorità Portuali da 24 a 15, sostituite dalle c.d. Autorità di Sistema Portuale (AdSP), che avranno sede nei porti definiti core in base alla normativa europea.
Oltre a ridisegnare la governance delle AdSP, il provvedimento introduce significative norme di semplificazione. Infatti, rispetto agli attuali 113 procedimenti amministrativi, svolti da 23 soggetti, funzioneranno lo Sportello Unico Doganale e dei Controlli, da realizzare sotto il coordinamento funzionale dell’Agenzia delle Dogane, e lo Sportello Amministrativo Unico, un front office per tutti i procedimenti amministrativi e autorizzativi che non riguardano le attività commerciali e industriali. Due sportelli che abbasseranno drasticamente i tempi di amministrativi e di sdoganamento delle merci.