Dal 4 gennaio 2016 Svezia e Danimarca hanno introdotto i controlli d’identità per i viaggiatori provenienti, rispettivamente, dalle frontiere danesi e tedesche.
Saranno effettuati controlli a campione principalmente sulle persone, più che sulle merci, pertanto l’operazione avrà ripercussioni sulla fluidità del traffico con possibili prolungati tempi di attesa alle frontiere.
Secondo il decreto dei trasporti svedese - applicabile nel corso dei prossimi 6 mesi - stazioni di autobus e operatori marittimi saranno ritenuti responsabili in caso di presenza di passeggeri illegali a bordo.
Al momento, tale responsabilità è prevista soltanto in Svezia e non in Danimarca.
Le imprese di autotrasporto, i cui veicoli siano diretti in tali Paesi, dovranno prestare particolare attenzione al fine di evitare le sanzioni previste per l’ingresso di clandestini nel Paese a bordo dei propri mezzi.